Rocca Pumacciolo, Paitino e Matto – 2012

Escursione del 9 Settembre 2012– Partenza dal parcheggio del rifugio ai Lagoni (PR), sella Pumacciolo, monte Rocca Pumacciolo, monte Paitino, monte Matto, lago del Bicchiere, passo Fugicchia, lago Scuro, lagoni.

Carta del percorso

Per questa escursione con la famiglia, abbiamo deciso di percorrere un anello intorno ai Lagoni parmensi, camminando lungo tutto il crinale che sovrasta la zona. Credo sia uno dei più bei giri che si possa fare in questa zona dell’appennino perchè offre panorami bellissimi sia sul lato parmense dei lagoni, sia sulle strapiombanti pareti sud del crinale tosco-emiliano. L’itinerario è di circa 7 km, abbastanza impegnativo nella prima parte, più leggero e divertente una volta arrivati sul crinale. Col bel tempo è un itinerario adatto a tutti. Bisogna solo prestare un pò di attenzione al traverso che si percorre dopo la Rocca Pumacciolo in direzione del Paitino, dove il sentiero è un pò stretto e scivoloso. Si parte dal rifugio Lagoni e si imbocca il sentiero 711A che sale nella faggeta fino al bivio presso la sella del Pumacciolo. Qui dobbiamo deviare a destra in direzione del Paitino e non proseguire dritto (come è successo a me, ma per fortuna ce ne siamo accorti abbastanza velocemente perdendo solo una mezz’ora e incassando le proteste della parte femminile della famiglia…). Questa prima parte è dominata dalla vista sulla parete rocciosa del Pumaccioletto che resta sulla nostra sinistra. Dopo 10-15 minuti dal bivio si esce dal bosco e si procede tra mirtilli e ginepri fino alla cima di Rocca Pumacciolo. Questa cima offre viste bellissime sui due lagoni e sul lato nord del crinale, dal Sillara fino all’Orsaro. Fatte le foto di rito si scende per sentiero ripido e si affronta un traverso per aggirare due piccole vette rocciose. Bisogna prestare un pò di attenzione se il terreno è bagnato perchè il sentiero è stretto e un pò insidioso (niente di preoccupante comunque). Finito questo passaggio si ricomincia a salire fino alla cima del Paitino, che tra avvallamenti e sali-scendi sembra non arrivare mai. In realtà il Paitino rappresenta una piccola deviazione dall’anello programmato, ma va visitato senz’altro visto che richiede solo 10 minuti extra di salita. Il monte (mt. 1817) è segnato solo da un cippo confinario e una targhetta metallica. Pausa panini e relax immersi in un silenzio surreale e un sole abbagliante e si riparte, questa volta sullo 00 di crinale, per percorrere uno dei tratti più belli dell’appennino parmense. Si cammini sotto ai paitini, formazioni rocciose a guglie, sottili come lame di pietra e si risale sul crinale che porta verso il monte Matto. La curvatura della catena montuosa si consente di ammirare il lato sud dei monti e le pareti scoscese e dritte che cadono in Toscana. La vista è sempre aperta su tutti i lati e ragala paesaggi bellissimi sia verso la alpi Apuane che verso il versante parmense. Un ultimo strappo ci porta sulla vetta del Matto (mt. 1831), bella cima rocciosa, segnata da una piccola croce in ferro e balcone panoramico su tutto il crinale e sul mare spezzino. Dopo esserci goduti un pò la cima e riposati, scendiamo dal versante opposto, un pò ripido, e imbocchiamo una variante di sentiero per il lago del bicchiere che si raggiunge in 10 minuti. Il laghetto, visto tante volte, è sempre bello e merita una sosta. Si scende poi sul 715 al passo del Fugicchia e si svolta a destra in direzione Lago Scuro. Dopo tante belle vista dispiace scendere ed entrare nella faggeta, ma la giornata volge al termine e si va. Altra sosta al Lago Scuro che, grazie alla luce del pomeriggio, regala bei riflessi delle nubi e il bosco intorno. Ultimo tratto sul 711 in faggeta costeggiando i Lagoni dalla parte opposta rispetto alla partenza e siamo presto al parcheggio dove ci attendono l’auto, i rumori, la “civiltà” della quale non abbiamo sentito la mancanza camminando per monti.

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Pagina con i dati e tracciati GPS – Garmin Connect

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