Anello del Sassolungo

Escursione effettuata il 19 Agosto 2013 – Giro del Sassolungo con partenza e arrivo dal Passo Sella

2013-agosto-sassolungo 005 (960x1280)Il giro del Sassolungo è una delle più belle e classiche escursioni che potete fare nella zona del Passo Sella. Il passo divide la val di Fassa dalla val Gardena e si raggiunge facilmente da Canazei o da Selva di Val Gardena. Se, come noi, decidete di fare quest’escursione in Agosto, vi consiglio di partire un pò presto perchè il passo è parecchio affollato. La guida ci da come tempo 4 ore per l’anello completo, ma noi ce ne metteremo 6, comprese le soste e tante foto. Lo scenario è a dir poco spettacolare. Il gruppo del Sassolungo sembra un enorme meteora piantata nel suolo, con pareti dritte e mastodontiche che durante il giro incombono e sembrano schiacciarti. Si parte dalla cabinovia del Passo Sella. Compiendo il giro in senso orario l’impianto vi risparmierà un paio d’ore ulteriori per salire alla forcella con un sentiero ghiaioso e molto ripido. La cabinovia è del 1949, un impianto di fantozziana memoria, con cabine che si aprino e chiudono da fuori con lausilio degli operatori. Sono monoposto o al massimo due persone minute. Ci siamo fatti quattro risate: alla partenza bisogna inseguire la cabina e saltare dentro, poi l’operatore vi chiude dentro (anche lui di corsa) e via che si parte per una salita lenta ma molto panoramica. Scendere è anche più comico: le cabine non rallentano e dovete saltare giù da dietro… c’è mancato poco che facessi un volo storico… Comunque c’è sempre l’ometto che apre la cabina al volo e sta lì a sorreggervi quando saltate giù. Finito il viaggetto sugli ovetti ci troviamo al rifugio Demetz, sulla forcella del Sassolungo. Si inizia da qui la discesa nel vallone dalla parte opposta, in ambiente pietroso e lunare, con tratti di neve residua e una vista talmente bella che non so descrivere. Vi rimando alle foto. La discesa a tratti è ripida ma non ci sono rischi. Basta stare attenti e procedere con cautela visto che con me ci sono mia moglie e mia figlia di dieci anni. Inutile dire che non è un’escursione da fare in scarpe da ginnastica. Tassativi scarponi e attrezzatura per il maltempo nello zaino. Ce la prendiamo comoda, in sicurezza, godendo del panorama e scattando tante foto. A metà circa del vallone troviamo il Rifugio Vicenza, bellissimo e incastonato fra i massi. E’ sicuramente il rifugio più bello e caratteristico di questa escursione. Ci godiamo una sosta e la pace che regna in questo ambiente fatto solo di rocce. Pensare che milioni di anni fa questo era fondale marino mi fa pensare alla forza della natura e a quanto poco contano i pochi anni che passiamo su questo pianeta. Ci si sente veramente inadeguati… Si riparte e si porta a termine la lunga discesa e si inizia a circumnavigare il massiccio del Sassolungo. Il sentiero si fa piano e ci si riposa un pò le gambe e le ginocchia. Più avanti si ricomincia a salire e si alternano tratti semplici e tratti con strappi un pò più decisi. Il sentiero è sempre molto suggestivo, su pietra e a tratti si divide in zone più o meno vicine alle pareti. Noi scegliamo il sentiero che costeggia da vicino il monte perchè è più suggestivo e permette di provare quel senso di incombenza delle enormi pareti rocchiose. Il alcuni tratti siete così sotto le pareti che le gocce d’acqua che cadono dalle rocce vi bagnano. Nell’ultima parte la stanchezza si fa sentire e quando sembra di essere ormai arrivati ci accorgiamo che manda ancora un bel pezzo. Ci sforziamo di non fare soste perchè il cielo si fa scuro e, nonostante mia figlia sia ormai molto stanca, spingiamo il passo e arriviamo finalmente nella zona denominata “Città dei Sassi” che precede di poco il Passo Sella e il parcheggio dove ritroviamo con grande soddisfazione l’auto e un bel tagliere di salumi e formaggi al rifugio. Siamo stanchi ma felici di aver portato a termine questo bellissimo anello. Ci portiamo a casa bellissimi ricordi.

Il tracciato GPS lo trovate qui sulla pagina di Garmin-Connect.  Ecco un po’ di foto:

4 pensieri su “Anello del Sassolungo

  1. Pingback: Anello del Sassolungo | brambo70

      1. Cristian Minetti

        Ciao Marco, scusa il ritardo ma ho visto adesso. No sono appena arrivato nella nostra amata Emilia. Ci vediamo lunedi…purtroppo.

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