Anello di Pietranera – 2016

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“La Torre”

A due passi da casa (mezz’ora di auto per il sottoscritto) c’è un bel percorso che si snoda tra colline e modeste alture e che non ha nulla da invidiare a escursioni in luoghi più famosi e frequentati. Si tratta del percorso naturalistico P9 che parte da Grotta, piccolo paesino il provincia di Salsomaggiore Terme. Il percorso è tabellato come EE (escursionisti esperti) e non è quindi da sottovalutare. Anche se gran parte della camminata è su sterrata e bosco, la salita a Pietranera e la discesa su via attrezzata dopo La Torre richiedono un po’ di attenzione. Niente di spaventoso, però non è un giro da fare coi sandaletti… Si sale subito su Monte Pietra Nera (677 mt) con uno strappo deciso in salita, aiutati da qualche gradino artificiale. La parte più scoscesa del monte è utilizzata dalla sezione locale del CAI come scuola ed è attrezzata per brevi cordate. Il piccolo monte è molto bello, nudo e di roccia nera. Si sale alla croce e si gode di una bellissima vista sulla pianura circostante. Roccia e strapiombi danno la sensazione di trovarsi su un monte molto più alto. Si può ammirare anche una piccola statua bianca della Madonna su uno sperone di roccia, volta verso l’orizzonte e posta all’arrivo della ferrata. Tutto ci sembra molto scenografico, bello, silenzioso, deserto. Dopo la deviazione per vedere la cima, torniamo sul sentiero, aggiriamo la Pietra, attraversiamo il piccolo abitato (più che abitato direi disabitato) di Case Pietra Nera e ci dirigiamo verso la Torre. Purtroppo in questo tratto c’è un vento fortissimo. Siamo talmente presi dal proteggerci dalle raffiche che non vediamo un cartello e facciamo un’involontaria deviazione che ci porta fuori strada. Fortunatamente ce ne accorgiamo dopo una mezz’ora e torniamo indietro. Ritrovato il sentiero ci dirigiamo verso le rovine di un antico castello (la Torre), per poi affrontare la una ripida discesa fra le rocce attrezzata con funi. E’ il tratto più insidioso ma sicuramente il più divertente della giornata. Se portate bambini fate attenzione. Ora è una discesa continua fino al guado della Colombaia. Oggi poca acqua, è da tanto che non piove e passiamo senza nessuna difficoltà. Ricomincia una lunga salita verso Case Casalino. Arrivati al gruppo di case, siamo stanchi. L’involontaria deviazione ci ha fato allungare il giro e il vento ci ha distrutti. Tagliamo l’ultima parte del percorso evitando Case Faieto per dirigerci verso Grotta dove ci attende l’auto. E’ un’escursione che, fatta in primavera, offre delle bellissime fioriture. Credo che sia la stagione migliore.

Le foto della giornata (foto Giulia):