Lagdei-Passo Guadine-Monte Aquila-2011

Escursione del 02 Ottobre 2011 con partenza dal rifugio Lagdei (PR) per il Lago Santo, Passo delle Guadine, Monte Aquila, Passo Aquila, Sella dello Sterpara e ritorno.

Cartina della zona

Una bellissima escursione in una delle zone più conosciute dell’appennino tosco-emiliano. Rispetto però alla salita al Marmagna, il sentiero che conduce dal Lago Santo al passo delle Guadine e al monte Aquila è molto meno frequentato e regala maggiore solitudine e silenzio, nonchè paesaggi mozzafiato. L’escursione parte dal vecchio rifugio di Lagdei che si incontra appena scesi in auto dalla località di Cancelli. Da qui si imbocca il sentiero panoramico per il Lago Santo (723A) e si attraversa una bellissima faggeta fino a giungere al lago. Si prosegue costeggiandolo tutto. Qui il sentiero coincide con il 723. Dopo aver camminato per una decina di minuti lungo le sponde del bellissimo lago si giunge al sentiero che sale verso la sella del Marmagna e passo delle Guadine (cartelli). Dopo un tratto di salita nel bosco il sentiero si divide. Il 723 prosegue per la sella del Marmagna, noi invece imbocchiamo il 719 in direzione del passo delle Guadine. Giunti presso la sella dello Sterpara si trova una deviazione per il 719A che porta al passo Aquila ma noi proseguiamo sul 719 riservandoci l’altro sentiero per il ritorno. In breve tempo il bosco si apre e possiamo ammirare dall’alto il Lago Predaccio e la riserva naturale che lo circonda. Durante l’escursione abbiamo anche avuto la fortuna di vedere due caprioli che risalivano verso il crinale, a differenza di noi, senza fatica. Si giunge poi al Passo delle Guadine da dove è possibile ammirare da un lato il crinale che risale il Monte Brusà, dal lato opposto il sentiero che percorreremo poi verso il Monte Aquila e davanti a noi il bellissimo versante toscano con il golfo di La Spezia e il mare ben visibile (la giornata deve essere limpida, io ho avuto fortuna). Vale la pena di fermarsi un pò ad ammirare il paesaggio. In questi luoghi la fretta è un nemico; sedetevi in silenzio e contemplate il paesaggio. Questi momenti rimangono nella vostra memoria e fanno riflettere sulla nostra piccolezza e inadeguatezza. Dopo aver scattato qualche foto (non potrete farne a meno) si riparte sulla destra in salita per il Monte Aquila. Si supera una piccola anticima e si giunge abbastanza in fretta alla cima dove è posizionato un semplice cartello e alcuni segnavia del CAI. Il tratto di crinale che unisce il passo delle Guadine al monte Aquila è facilmente percorribile, mai esposto o pericoloso ed è quindi adatto anche per le famiglie o per chi ha poca confidenza con la montagna o soffre un pò l’altitudine. Un pò di attenzione bisogna invece prestarla alla discesa dalla cima dirigendosi verso il passo Aquila. Qui il sentiero è un pò ripido e leggermente esposto alla sinistra di che cammina. Se il terreno è asciutto non ci sono problemi, diversamente bisogna fare attenzione. Questo tratto ci regala una stupenda vista sul lato toscano del monte Marmagna, molto scosceso e roccioso. La discesa fino alla sella dello Sterpara è piacevole e permette di vedere dall’alto sia il lago Predaccio che il lago Santo. In un breve tratto c’è anche un divertente passaggio fra roccette chiuse fra grossi massi, dove bisogna aiutarsi un pò con le mani. Niente di problematico. Si prosegue poi per lo stesso tratto fatto in salita fino a raggiungere il Lago Santo. Da qui si può scegliere se tornare al parcheggio di Lagdei passanto dallo stesso sentiero fatto in salita (723A) o se scendere dall’altro sentiero (723+727), più veloce ma caratterizzato da molti sassi e gradoni che lo rendono più “spacca-gambe”. In totale una decina di KM, mezza giornata se camminate o, meglio, una giornata intera con soste per le foto, per ammirare il paesaggio, riposare un pò le gambe ma soprattutto riflettere un pò e ascoltare il silenzio.

I dettagli rilevati con GPS sul sito Garminconnect

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