Sentiero Friedrich August

Escursione effettuata il 20 Agosto 2013 – Sentiero Friedrich August con partenza da Col Rodella fino al giogo di fassa presso il Rifugio Sassopiatto.

2013-agosto-sentieroFredrickAugust 020 (1280x960)Il sentiero Federico Augusto è uno dei più frequentati dell’alta val di Fassa, sia perchè non presenta difficoltà particolari (è un sentiero E percorribile senza intoppi) che per la sua stupenda localizzazione ai piedi del Sasso Piatto. Inutile dire che in Agosto il sentiero è frequentato da tanti turisti, perciò partite presto! Io, mia moglie e mia figlia lo percorriamo il 20 di Agosto, in una giornata gelida post-temporale notturno. Quando scendiamo dalla funivia del Col Rodella il vento gelido ci investe, ci infiliamo tutto quello che abbiamo nello zaino e partiamo. Purtroppo non ho pensato ai guanti (bisogna sempre portarli) e dobbiamo fare le prime due ore di cammino con le mani ficcate nelle tasche e nonostante questo sono intorpidite. All’arrivo della funivia si può salire il 10 minuti alla cima di Col Rodella e godere di un panorama a 360° su Marmolada, Sass Pordoi, Sella, Sassolungo e Sasso Piatto, Catinaccio. Il sentiero perde quota su carrareccia e arriva il pochi minuti in prossimità del Rifugio Friedrich August dove ci accoglie un gigantesco Yak di plastica stile Gardaland e io mi chiedo:  …ma perchè??? Al rifugio si possono vedere animali da cortile e veri Yak che sono però sparsi nei prati attorno. Proseguiamo sul sentiero che resta sempre a mezza costa con il Sasso Piatto sulla destra e una bella vista sul gruppo del Catinaccio dalla parte opposta. Ora il sentiero di fa più sassoso con qualche passaggio su rocce ma sempre facile. Incrociamo un gregge di capre e in un’oretta arriviamo al rifugio Sandro Pertini, bella costruzione dedicata all’ex presidente della repubblica che qui trascorreva le sue vacanze. Si va oltre e si percorre il pezzo più bello del sentiero che prende un pò di quota e diventa più “alpino” con sassi, roccette e gran panorama. Arriviamo al giogo di Fassa, al rifugio Sasso Piatto, dove volevamo fermarci per qualcosa di caldo ma rinunciamo ben presto. Il vento freddo ha spinto tutti gli escursionisti dentro al rifugio che oggi sembre l’IKEA di domenica… Quando sono in montagna non tollero questo casino perciò mangiamo un panino, che ci eravamo portati nello zaino, nel cortile ventoso del rifugio. C’era una mezza idea di salire sul Sasso Piatto, ma oggi è proprio impensabile. E’ avvolto in una nube e immagino che lassù il freddo sia peggio. Inoltre non mi va di salire per poi non vedere nulla… sarà per un’altra volta. Iniziamo così il ritorno per la stessa via, con un’unica breve variante che ci porta a visitare una malga con con mucche e capre, dove si produce formaggio tipico e dove, risalendo, troviamo una zona con tante stelle alpine. Al ritorno il vento diminuisce un pò e ci concediamo una sosta al Pertini per una fetta di Strudel. Devo farmi perdonare da mia figlia per averla fatta mangiare nel vento, in piedi e saltellando per il freddo. Al rifugio giochiamo un pò con le caprette (alcune sono curiosamente bianche davanti e nere dietro con i colori nettamente divisi; sembrano smontate e rimontate in modo sbagliato…) e rientriamo poi al Col Rodella. Ci fermiamo un pò ad ammirare il panorama e torniamo giù infreddoliti ma soddisfatti della camminata.

Il tracciato GPS lo trovate qui sulla pagina di Garmin-Connect.  Ecco un po’ di foto:

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