Trekking del Cristo Pensante

Escursione del 24 Agosto 2022. E’ sicuramente una delle mete più conosciute delle dolomiti. E’ un’escursione che unisce viste spettacolari sulle Pale di San Martino a una meta per alcuni sacra: la statua del Cristo Pensante. Oltre a queste due cose, l’itinerario è di grande interesse storico e lungo la via si incontrano resti di capanne, trincee e bivacchi della prima guerra mondiale. Un trekking bellissimo, da fare almeno una volta e, purtroppo, affollato in alta stagione. Partiamo la mattina del 24 Agosto dal parcheggio grande di Passo Rolle, a una ventina di chilometri da Predazzo in direzione di San Martino. Il meteo è perfetto, una giornata di sole pieno, e c’è già tanta gente in parcheggio che si appresta a partire. Non conosciamo l’itinerario, è la prima volta per noi, abbiamo letto solo una guida la sera prima. L’escursione è presentata come adatta a tutti: in effetti la è, ma le guide tralasciano di precisare che gran parte del dislivello è contenuto negli ultimi 40 minuti di percorso, il che rende l’ultimo tratto abbastanza impegnativo per le gambe. Molti sottovalutano la cosa e oggi ho visto diverse persone, anche male attrezzate, tornare indietro. Detto questo, l’escursione è comunque abbordabile dalla maggior parte dei camminatori. Dal parcheggio di sale su comoda carrareccia un primo tratto che porta fino al sentiero che sale a Baita Segantini (mt. 2291). La baita si raggiunge dopo circa un’ora di cammino. Già da qui si vede l’enorme “panettone” di roccia del Monte Castellazzo. Scherzando indico la vetta del monte e dico a mia moglie: “pensa se il Cristo sta seduto su quella cima…”. Beh… scopriremo che è proprio così e la cosa ci fa parecchio ridere al ritorno. Ma andiamo con ordine. Si arriva alla baita e subito c’è da restare a bocca aperta: siamo al cospetto delle Pale di San Martino. Sembrano così vicine da poterle toccare. La bellissima giornata ci offre una vista spettacolare. Solo questo basterebbe a giustificare la scelta del giro di oggi. Scattate parecchie foto, riprendiamo il cammino su comodo sentiero con saliscendi fino ai piedi del Monte Castellazzo. Qui si iniziano ad incontrare resti di baracche della guerra, con cartelli che ci aiutano a capire cosa stiamo guardando. Parte poco dopo la ripida salita che ci porterà ai 2333 metri del monte Castellazzo. Qui troviamo la famosissima statua del Cristo Pensante, a fianco di una grande croce. La statua è alta come un uomo, in marmo bianco e sotto di essa è stata applicata una lastra di ferro con incisa una frase di Maria Teresa di Calcutta che dice: Trova il tempo di pensare, trova il tempo di pregare, trova il tempo di sorridere. C’è troppa gente, ma il posto è incantevole. La statua è circondata da cunicoli e costruzioni risalenti alla prima guerra mondiale, utilizzate come trincee o punti di osservazione. La vista è mozzafiato sui monti vicini e con strapiombo sui prati del passo sottostante. Il ritorno si può fare sulla stessa via oppure deviando per Capanna Cervino. Noi torniamo al Segantini per godere ancora della vista sulle Pale e scattare un po’ di foto con le luci giuste, ne vale la pena. Tra andata e ritorno si percorrono 11 km circa con un dislivello di circa 420 metri in salita e un centinaio in discesa. Un giro spettacolare.

Qui la traccia GPX caricata su GarminConnect del tragitto di andata. Il ritorno lo abbiamo fatto sulla stessa via,

Ecco un po’ di foto:

 

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