Anello di Badignana – Monte Brusà

Escursione del 08 Giugno 2014 – Rifugio Lagoni, Capanne di Badignana (719), Passo delle Guadine, Monte Brusà, Passo di Badignana, fontana del Vescovo, Lagoni.

Monte Brusà
Monte Brusà

Una domenica di inizio Giugno ma è piena estate. Gran caldo, poco ventilato, ci prepariamo a una bella sudata. Per questo bel giro partiamo dai Lagoni visto che trovare un buco per la macchina sulla carrozzabile è difficile. Torniamo indietro sulla strada per un breve tratto a piedi e prendiamo la strada per le capanne di Badignana, una traccia comoda e ghiaiosa che in una mezz’ora ci porta alla zona umida delle capanne. Un posto fiabesco, con antichi faggi, ruscelli, fiori… Breve sosta poi aggiriamo le capanne e prendiamo i segnavia per il passo delle Guadine. La salita nella faggeta è a tratti brusca e nel bosco fa parecchio caldo oggi. Quando il verde dirada godiamo di viste bellissime sulla Roccabiasca, proprio davanti a noi. Al passo delle Guadine raggiungiamo il crinale e prendiamo lo “OO” in direzione Badignana. Saliamo il monte Brusà su una bella cresta erbosa e panoramica, un po’ infastiditi da sciami di coleotteri non ben identificati. Percorriamo un lungo tratto di crinale in questa zona davvero bello e vario: in parte roccioso, in parte erboso e boschivo, con passaggi un po’ esposti sul lato toscano e vedute stupende sulle Apuane e sul versante meridionale dell’appennino che ci lasciamo alle spalle. In alcuni tratti la cresta è aperta, aerea e la vista spazia. Non incontriamo praticamente nessuno, è il paradiso! Spero che le foto possano rendere un po’ l’idea. Ci concediamo un lungo bivacco il un piccolo passaggio riparato dal sole, mangiamo e riposiamo. La Giulia apprezza… Ce la prendiamo comoda e con le gambe stanche ripartiamo e raggiungiamo il passo di Badignana dal quale ammiriamo l’imponenza di Monte Matto. Scendiamo alla fontana del vescovo, e finalmente ci bagniamo con acqua gelida e buonissima da bere. L’acqua è talmente fredda che fa stridere i denti! Riempiamo borracce, bottiglie e ripartiamo il falsopiano costeggiamo il monte Scala dove sei-sette alpinisti fanno qualche tiro di corda. Traversiamo la zona umida di Badignana prevalentemente ombreggiata e ci rinfreschiamo un pochino. Perdiamo costantemente quota e ripercorriamo l’ultimo tratto sulla stessa via della partenza.

Il tracciato GPS lo trovate qui sulla pagina di Garmin-Connect.  Ecco un po’ di foto:

 

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