Cascate Nardis – Sentiero delle cascate della Val Genova

Escursione del 21 Agosto 2017 – Tratto del sentiero delle cascate della Val di Genova con partenza dal parcheggio dopo Carisolo e visita alle cascate Nardis.

Si giunge all’imbocco della val di Genova da Carisolo, paesino attaccato a Pinzolo (TN). All’uscita del paese, in direzione Madonna di Campiglio, troviamo le indicazioni sulla sinistra per Val Genova e Cascate Nardis. Proprio queste (le Nardis) sono l’attrattiva principale della valle. L’escursione alle cascate è davvero semplice. Si cammina quasi in piano, rimanendo a valle e costeggiando il Sarca. Si può partire direttamente da Pinzolo o Carisolo, oppure recarsi in auto ai parcheggi a pagamento che troviamo all’imbocco della valle. Oltre ai parcheggi c’è un servizio navetta (trenino) che sale e scende costeggiando il torrente e permette di visitare la valle più in profondità a chi non vuole camminare troppo. Lasciamo l’auto al primo parcheggio e prendiamo il sentiero che costeggia la strada. In una mezz’oretta arriviamo alle cascate Nardis. Molto belle e caratteristiche anche se la portata d’acqua quest’estate è un po’ ridotta. E’ già tardi perché questa mattina abbiamo viaggiato, perciò ci fermiamo alla struttura nei pressi delle cascate dove si può approfittare di ristorante e bar. Noi, un po’ più spartani, optiamo per il chioschetto che offre panini con salamella e birra: decisamente meglio. Abbiamo solo la seconda parte del pomeriggio a disposizione. Qualche foto alle Nardis e proseguiamo più in profondità nella valle. Tutto il sentiero segue il Sarca, attraversandolo ogni tanto con suggestivi ponti in legno. Ci addentriamo finché abbiamo tempo, poi torniamo sui nostri passi fino al parcheggio. Partendo la mattina e avendo più tempo a disposizione è possibile addentrarsi nella valle per 13-14 km e vedere altre cascate. Un’escursione che si svolge sempre a bassa quota e a stretto contatto con il corso d’acqua. Va bene per scaldare un po’ le gambe o per dedicarsi a un percorso poco impegnative. Offre lo spettacolo delle Nardis e l’esperienza dell’immersione nel bosco accompagnati dal suono della corrente. Niente panorami, siamo in una gola, quindi un’esperienza bella ma “poco” montanara. Il rientro è sullo stesso sentiero dell’andata.